Il fossato sempre più profondo che divide ricchi e i poveri nel mondo d’oggi è uno scandalo davanti al quale non possiamo stare indifferenti.
Nel terzo mondo vediamo largamente diffuse la miseria, la fame, la mortalità infantile, l’oppressione. Nei paesi sviluppati la brama di guadagno, la concorrenza, le tensioni producono nuovi poveri, numerosi e spesso senza voce: disoccupati, rifugiati politici, minoranze oppresse.
Ovunque nel mondo infierisce una grave forma di povertà: l’ignoranza del Vangelo e la perdita di ogni speranza religiosa.