Videomessaggio in occasione della 75.ma Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 25 settembre 2020

Papa Francesco

Signor Presidente,

La pace sia con voi!

Saluto cordialmente lei, signor presidente, e tutte le delegazioni che partecipano a questa significativa settantacinquesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In particolare, estendo i miei saluti al segretario generale, il signor António Guterres, ai Capi di Stato e di Governo partecipanti, e a tutti coloro che stanno seguendo il dibattito generale.

Il settantacinquesimo anniversario dell’ONU è un’occasione per ribadire il desiderio della Santa Sede che questa organizzazione sia un vero segno e strumento di unità tra gli Stati e di servizio all’intera famiglia umana.

Nessuno si salva da solo. Pace e Fraternità: Incontro internazionale di Preghiera per la Pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio 20 ottobre 2020

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
DURANTE LA PREGHIERA DEI CRISTIANI

Basilica di Santa Maria in Aracoeli

È un dono pregare insieme. Ringrazio e saluto con affetto tutti voi, in particolare Sua Santità il Patriarca Ecumenico, il mio fratello Bartolomeo e il caro Vescovo Heinrich, Presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania. Purtroppo, il Reverendissimo Arcivescovo di Canterbury Justin non è potuto venire a causa della pandemia.

Il brano della Passione del Signore che abbiamo ascoltato si situa appena prima della morte di Gesù e parla della tentazione che si abbatte su di Lui, stremato sulla croce. Mentre vive il momento più alto del dolore e dell’amore, molti, senza pietà, scagliano contro di Lui un ritornello: «Salva te stesso!» (Mc 15,30). È una tentazione cruciale, che insidia tutti, anche noi cristiani: è la tentazione di pensare solo a salvaguardare sé stessi o il proprio gruppo, di avere in testa soltanto i propri problemi e i propri interessi, mentre tutto il resto non conta. È un istinto molto umano, ma cattivo, ed è l’ultima sfida al Dio crocifisso.

Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato “Mediterraneo, mare di meticciato e frontiera di pace” 26 settembre 2020 – Intervento Mons. Cacucci

La migliore comprensione dell’incontro di Bari si ha partendo dell’intervento di papa Francesco, il 23 febbraio, nella Basilica di San Nicola, di fronte ai Vescovi delle Chiese che si affacciano sul Mediterraneo e a una larga partecipazione dei Vescovi Italiani.
Il Santo Padre collega l’incontro dello scorso febbraio a quello tenutosi, sempre a Bari, il 7 luglio del 2018, quando, «per la prima volta, dopo il grande scisma» si sono incontrati i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane (Ortodosse, Cattoliche, Evangeliche), in preghiera per la pace in Medio Oriente.

Mediterraneo frontiera di pace – Bari 19-23 Febbraio 2020 (mediterraneodipace.it)

Conferenza Stampa su “Economy of Francesco – Papa Francesco e i giovani da tutto il mondo per l’economia di domani” (19-21 novembre 2020)

In diretta streaming dall’Aula “Giovanni Paolo II” della Sala Stampa della Santa Sede ha avuto luogo la Conferenza Stampa su “Economy of Francesco – Papa Francesco e i giovani da tutto il mondo per l’economia di domani”, che si terrà on line dal 19 al 21 novembre 2020.

Sono intervenuti: Padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e Responsabile per la struttura informativa di “The Economy of Francesco”; il Prof. Luigino Bruni, Professore Ordinario di Economia Politica presso la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma e Responsabile scientifico di “The Economy of Francesco”; Suor Alessandra Smerilli, Professore Ordinario di Economia Politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium e Membro del Comitato scientifico di “The Economy of Francesco”; l’Avv. Francesca Di Maolo, Presidente dell’“Istituto Serafico” di Assisi e Membro del Comitato organizzatore di “The Economy of Francesco”; la Dott.ssa Florencia Locascio, Staff di “The Economy of Francesco”, da remoto dall’Argentina.

Lettera del Santo Padre sull’Europa

Si pubblica di seguito la lettera che il Santo Padre ha indirizzato all’Em.mo Segretario di Stato in occasione del 40° anniversario della Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea (COMECE), del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l’Unione Europea e del 50° anniversario della presenza della Santa Sede come Osservatore Permanente al Consiglio d’Europa.

In concomitanza con tali ricorrenze, era in programma, nei giorni 28-30 ottobre, una visita del Card. Parolin a Bruxelles, che è stata cancellata a causa dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria. Si prevede che gli incontri con le Autorità dell’Unione Europea e con i membri della COMECE possano svolgersi in video-collegamento.

Vaccino per tutti. 20 punti per un mondo più giusto e sano

Vaccino per tutti. 20 punti per un mondo più giusto e sano
Commissione Vaticana Covid-19in collaborazione
con la Pontificia Accademia per la Vita

La presente Nota è composta da tre parti:

A. Contesto

B. Circa i Vaccini

C. Linee Guida per la Commissione Vaticana Covid-19

A. Contesto

Il Covid-19 sta intensificando una triplice minaccia di crisi simultanee ed interconnesse a livello sanitario, economico ed ecologico-sociale, con gravi ripercussioni sui più poveri e vulnerabili. Mentre ci muoviamo verso una ripresa giusta, dobbiamo assicurarci che le cure immediate per le crisi diventino passi fondamentali per una società più giusta, con sistemi inclusivi e integrati. Intraprendere le azioni immediatamente necessarie per rispondere alla pandemia, avendo in mente anche i suoi effetti sul lungo periodo, è importante perché possa aver luogo una “guarigione” globale e rigenerativa. Se infatti le risposte si limiteranno unicamente al piano organizzativo e gestionale, senza riesaminare quelle premesse che ci hanno condotto alle attuali difficoltà, rendendoci tutti disponibili a una vera e propria conversione, non avremo quelle trasformazioni della società e del mondo di cui abbiamo assoluta necessità (cfr Fratelli Tutti, 7). I diversi interventi della Commissione Vaticana Covid-19 (“Commissione”), creata da Papa Francesco come risposta qualificata e rapida alla pandemia, e anche la presente Nota che affronta in modo specifico il tema dei vaccini anti-Covid-19, si ispirano a questa logica.

DIZIONARIO DEI VALORI OBLATI

La GIUSTIZIA

Dal momento in cui la Chiesa ha iniziato a prendere in considerazione il ministero per la giustizia come essenziale ai fini dell’evangelizzazione, la giustizia è divenuta, in modo sempre più evidente, una virtù Oblata. La preoccupazione per la sorte dei poveri ha sempre caratterizzato la vita degli Oblati, così come la preoccupazione per i diritti della Chiesa; ma, più di recente, si è iniziato a riconoscere che la povertà poteva essere dovuta, tra le altre cose, a varie forme di ingiustizia. L’evangelizzazione ha quindi anche assunto l’aspetto di un aiuto dato a coloro che lottano contro l’ingiustizia. È a partire da questo momento che la giustizia sociale è parte integrante della spiritualità Oblata.

Autore

Lettera del Superiore generale in occasione dell’anno speciale di anniversario della Laudato Si’

Cari Oblati, Associati, Partner, Gioventù Oblata e tutti gli amici e persone di buona volontà,

Svegliatevi e mettetevi in gioco!

I migliori calcoli scientifici sul clima della nostra terra ci rivelano che la famiglia umana ha al massimo 10 anni di tempo prima che il deterioramento della terra diventi irreversibile! Dobbiamo agire ora e insieme, altrimenti questo prezioso dono di Dio verrà distrutto dal nostro spietato sfruttamento. Il quinto anniversario della Laudato Si’ è diventato la forza motivante per la costruzione di una rete mondiale di cattolici e di tutte le persone di buona volontà per ribaltare questa situazione prima che sia troppo tardi.

Leggi tutto “Lettera del Superiore generale in occasione dell’anno speciale di anniversario della Laudato Si’”

Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace

Con il Concilio Vaticano II si apre un cammino nuovo per la Dottrina Sociale della Chiesa. Papa S. Paolo VI istituì, con un Motu Proprio, pubblicato il 6 Gennaio 1967, la Pontificia Commissione Justitia et Pax.

Come frutto del Concilio Vaticano II, S. Paolo VI dà il via ad una nuova socialità che coinvolge tutti: “Il Pontificio Consiglio intrattiene rapporti con tutte le istituzioni o movimenti internazionali nella Chiesa (Ordini e Congregazioni religiosi, Organizzazioni internazionali cattoliche) che, in comunione con gli episcopati, aiutano i cristiani a rendere testimonianza della loro fede anche nel loro agire sociale.”

Come stabilito dal Motu Proprio “Humanam Progressionem” del Santo Padre Papa Francesco, 

dal 1 gennaio 2017

le competenze del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace sono passate al 

DICASTERO PER IL SERVIZIO DELLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE

IL NUOVO SITO WEB del Dicastero è:

www.humandevelopment.va

LA SEZIONE MIGRANTI E RIFUGIATI A SERVIZIO DELLE CHIESE LOCALI

Una Sezione del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) si occupa
specificamente di quanto concerne i profughi e migranti. Questa sezione è posta ad tempus
sotto la guida del Sommo Pontefice che la esercita nei modi che ritiene opportuni (Statuti,
Art. 1, §4).
Il Santo Padre, nel Suo esercizio di guida della Sezione del DSSUI, che si occupa
specificamente di quanto concerne i profughi e migranti (Cfr. Statuto, Art. 1, § 4), ha
nominato Sotto-Segretari del suddetto nuovo Dicastero il Rev.do Padre Michael Czerny, S.J.
ed il Rev.do P. Fabio Baggio, C.S..