Accompagnare senza riserve – di Emily Scarpelli

Il volontariato carcerario come vocazione. Un’appassionata esperienza di prossimità ispirata da sant’Eugenio de Mazenod.

La mia storia nel volontariato penitenziario trova la sua origine da un personale senso di giustizia. Un senso di giustizia che nasce dal dolore. Il mio amore per la giurisprudenza è stato sempre predominante, mi sono ispirata ad una donna in particolare: Elisa Springer, deportata, sopravvissuta ad Auschwitz. Il mio “cammino penitenziario” è frutto di scelte, ma è necessario fare una breve premessa.

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